22 luglio 2007

A volte il numero due…

Ci avevano già provato nel 2005 con La terza stella con risultati deludenti, hanno aspettato due anni e ci hanno riprovato, complice la regia di Massimo Venier. Sto parlando di Ale & Franz (al secolo Alessandro Besentini e Francesco Villa) che con la loro seconda prova cinematografica alzano decisamente il tiro e si cimentano con una storia vera, con personaggi veri, con un film vero!!! È rarissimo che il secondo film di un autore sia migliore del primo, normalmente la pellicola d’esordio è sempre carica di significato e la seconda il maldestro tentativo di replicarne il successo. Non è il caso di Ale & Franz che con Mi fido di te dimostrano di essere cresciuti e, soprattutto, di avere qualcosa da dire perché si cimentano con un problema attualissimo: i nuovi poveri.
Nel nuovo assetto del mercato del lavoro torna in auge la precarietà, malattia debellata negli anni ’80, oggi miete vittime soprattutto tra i quarantenni e i dirigenti. Queste categorie di lavoratori, quando perdono il lavoro, faticano moltissimo a trovarne uno nuovo perché troppo vecchi o troppo qualificati. Il duo comico sviscera bene l’argomento senza cadere nel ridicolo o nel patetico. Riescono a bilanciare bene la storia e i personaggi e tutto diviene scorrevole e spontaneo: un film!!!
È strano doversi meravigliare quando un film riesce ad essere divertente senza essere stupido, di solito ironia ed intelligenza dovrebbero andare a braccetto ma… accade assai raramente!!!
Come sempre niente trama (leggetevela “nell’internet”), sono convinto che nessuno vuole sapere cosa succede in un film, a tutti interessa sapere se è bello, se vale la pena vederlo. Quindi niente trama da vostro nonno!!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

NONNO,che succede amico? nessuno parla più di cinema, di film... tra un pò parleremo anche di musica? Oppure c'e una lista di argomenti a richiesta... perchè se è cosi dimmi cosa devo fare...ne ho un paio...
E come sempre una "citaziun" DOC (come valore aggiunto a questo blog):
DIOGENE: abbiamo due orecchie ed una sola lingua, allo scopo di ascoltare di più e parlare di meno...
chiuso per ferie!
Mara

Anonimo ha detto...

Effettivamente Mara ha ragione. Come sempre, quando c'è un film intelligente, io non l'ho visto. Però provvederò. Nel frattempo ho rispolverato Jackie Brown di Tarantino e devo dire che mi è piaciuto molto. Voi direte: e che c'entra? Niente! Solo che volevo far vedere che non sono solo pollo fritto e patate fritte e ciambelle ... ciambelle ... uhmmmm. E poi, vuoi mettere "Dottor Jeckill e gentile signora" con Paolo Villaggio e Edwige Fenech: "So bon, so proprio bon!" con questo film recensito? Ah, la cultura che trasmette la Fenech non ha eguali! Un saluto al mio amico George che vedrò tra poco al MAC. CIEO.